Cividale del Friuli si trova al termine della pianura orientale friulana, adagiata sulle prime propaggini delle montagne che formano le Valli del Natisone. In questa città furono scritte pagine di storia significative per tutto il territorio circostante, tant’è che dal suo nome originario di Forum Iulii derivò in seguito la denominazione della regione. Fondata nel II secolo a.C. dai Romani come Castrum militare, grazie alla posizione strategica, venne in seguito elevata a Forum (mercato) grazie all’imperatore Giulio Cesare. Quando nel VI secolo i Longobardi invasero questi territori, fecero di Cividale il primo Ducato Longobardo in Italia e la rinominarono Civitas Austriae, da cui il nome attuale. Nel 737 divenne sede del Patriarcato di Aquileia, qui trasferito da Callisto per motivi strategici; questo contribuì ad accrescere l’importanza della città che rimase per secoli il centro politico e commerciale del Friuli. A partire dal 1419 venne governata dalla Repubblica di Venezia, la quale concesse larghe autonomie di cui la città si giovò per riaffermare la propria posizione di prestigio. Nel 1797, in seguito al Trattato di Campoformido sottoscritto dall’imperatore francese Napoleone con l’Austria, Cividale entrò a far parte del Regno Asburgico. In conseguenza delle guerre d’indipendenza contro l’Austria, nel 1866 Cividale passò nuovamente di mano ed entrò a far parte del Regno d’Italia; nel corso della Prima Guerra Mondiale fu sede della II Armata e vide dilagare l’esercito austriaco dopo la rotta di Caporetto. Tutte queste vicende hanno segnato il territorio in modo significativo, regalandole però molte perle di valore inestimabile. La salvaguardia del patrimonio architettonico e culturale ha reso possibile per Cividale il riconoscimento del suo centro storico quale Patrimonio dell’Unesco. La città è sede della prestigiosa rassegna artistica del Mittelfest, che si tiene ogni anno nel mese di luglio; un concentrato di teatro, balletto, musica, con produzioni originali provenienti da vari paesi della Mitteleuropa che di anno in anno si focalizzano su un argomento a tema. Nella visita di Cividale un luogo imperdibile per il turista è il Tempietto Longobardo, un pregevole e raro esempio di arte decorativa risalente al secolo VIII. La sua origine è tuttora incerta, anche se la datazione lo rende sicuramente parte della storia longobarda della città; ciò che lo rende unico sono i suoi magnifici stucchi e le statue con figure femminili poste nelle nicchie della parete di fondo. Altri luoghi da visitare sono il Museo Cristiano del Duomo ed il Museo Archeologico Nazionale; entrambi custodiscono rari reperti dell’epoca longobarda e del periodo dei Patriarchi. A quei tempi sono legate due importanti manifestazioni che si svolgono in città; il 6 gennaio la Messa dello Spadone ricorda l’insediamento del Patriarca Marquardo di Randeck mentre il terzo fine settimana di agosto, quando ricorre il santo patrono protettore della città, si tiene il Palio di San Donato, rievocazione storica in costume di un’antica manifestazione medioevale di giochi tra i borghi. Nell’occasione tutto il centro storico viene “ricostruito” con addobbi in tema. Ma Cividale è molto altro ancora: come dimenticare il famoso Ponte del Diavolo, che attraversa la forra del fiume Natisone congiungendo le due parti della città? E’ possibile scoprirne la leggenda in una delle molte trattorie poste lungo le antiche vie, conversando amabilmente mentre ci si delizia con le prelibatezze della cucina locale.
Cividale dista dalla Casa del bambù 28 km ed è raggiungibile, in auto, in circa mezz’ora.
Link al sito ufficiale : Cividale del Friuli
Indicazioni stradali: Google Maps