Un viaggio spazio-temporale nelle Indie orientali
A Gorizia, in un’area ricca di ville inizio ‘900, un appartamento arredato in stile coloniale inglese, per vivere l’atmosfera di quell’epoca.
Rudyard Kipling, scrittore, poeta e giornalista britannico, vincitore, a soli 41 anni, del premio Nobel per la letteratura nel 1907, visitò Gorizia nel giugno del 1917 quale corrispondente di guerra inviato dal Governo inglese nei luoghi del conflitto.
La nostra casa è un omaggio a questo grande scrittore.
Un viaggio spazio-temporale nelle Indie orientali
A Gorizia, in centro, in un’area ricca di ville inizio ‘900, un appartamento arredato in stile coloniale inglese, per vivere l’atmosfera di quell’epoca.
Rudyard Kipling, scrittore, poeta e giornalista britannico, vincitore, a soli 41 anni, del premio Nobel per la letteratura nel 1907, visitò Gorizia nel giugno del 1917 quale corrispondente di guerra inviato dal Governo inglese nei luoghi del conflitto.
La nostra casa è un omaggio a questo grande scrittore.
Eleganza e fascino ti attendono
L’APPARTAMENTO
Gorizia, via Ippolito Nievo 11, primo piano a due passi dal centro
1 camera matrimoniale, 1 camera doppia, soggiorno, cucina super attrezzata
1 bagno con doccia, ciabatte, accappatoio e altre commodities per il tuo comfort
Le stanze blu
Il blu è un colore che evoca la calma e la serenità. È il colore del cielo terso e del mare calmo, elementi che inducono naturalmente uno stato di quiete e riflessione. Non è un caso che gli interni della casa di Kipling siano stati scelti con questa particolare tonalità. Ogni stanza da letto, dipinta in questo colore, è un santuario personale, un luogo dove i rumori del mondo esterno si attenuano e la frenesia della vita quotidiana si dissolve.
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Entrando in una di queste stanze, si viene immediatamente avvolti da una sensazione di infinito. Le pareti sembrano allargarsi, e lo spazio si apre, come se si stesse guardando l’orizzonte da una spiaggia deserta. Il blu stimola la mente ma allo stesso tempo la rilassa, permettendo di distaccarsi dalle preoccupazioni e dalle tensioni.
È stato scelto questo colore per le stanze da letto con l’intenzione di creare un ambiente che favorisse il riposo e il rinnovamento. La scelta di questo colore non è stata solo estetica, ma anche funzionale, basata su studi che dimostrano come certe tonalità di blu possano avere effetti benefici sul corpo e sulla mente.
Pavimenti antichi e preziosi
Il Terrazzo alla Veneziana viene spesso chiamato anche “seminato alla Veneziana”. Questo nome deriva dalla tecnica di esecuzione che prevede la “semina”, cioè la distribuzione dei frammenti di marmo che veniva (e viene tuttora) eseguita spargendo a mano marmo e madreperla sulla malta ancora fresca. Il gesto compiuto nell’atto della semina ha un significato ancestrale, ci è stato insegnato dalla natura e pertanto è un nome che ci riporta alle nostre origini.
La casa
Alla fine del 1913, nel pieno della Belle Époque, la guerra che poi avrebbe distrutto Gorizia non sembrava imminente. Al contrario, con l’arrivo della ferrovia Transalpina la città si preparava ad una nuova grande espansione, tipo quella verificatasi con l’arrivo della “Meridionale”.
Un’occasione di sviluppo colta da Wilhelm (poi Guglielmo) Merluzzi, impresario edile attivo a Kapfenberg in Stiria che, giunto a Gorizia, acquistato il terreno e pagate le 20 Corone di tassa, il 10 aprile 1914 chiede il permesso per la costruzione di “due case unite d’abitazione” all’angolo tra le vie già allora intitolate a Carlo Porta e Ippolito Nievo.
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Nel sopralluogo preliminare del 21 aprile, sul luogo alle 11 sono presenti i vicini, ai quali per legge si esibisce il progetto, firmato da Merluzzi quale costruttore edile. È scarno, ancorché completo di tutti i dati per realizzare i 4 appartamenti: le piante quotate dei singoli piani, la corografia col recinto e le distanze dai confini laterali (2. 20 m), una sola sezione sulle scale e un solo prospetto, quello sulla strada perché i laterali andavano in analogia mentre il retro rimaneva nudo. Dopo venti giorni il 30 aprile il podestà Giorgio Bombi firma il permesso condizionato, per cui “l’angolo della cancellata all’incrocio delle due vie dovrà venire smussato in maniera precisa degli altri esistenti nelle vie adiacenti”, che infatti sugli angoli presentano tutti i recinti curvi. L’edificio in solidi mattoni è ultimato in 8 mesi e, previa tassa di 20 Corone, il 19 dicembre 1914 Merluzzi chiede la licenza d’uso rilasciata il 29 dello stesso mese dopo il sopralluogo di verifica della conformità al progetto e l’asciugatura delle malte.
Una cronologia incredibile per un edificio costruito in maniera tradizionale, senza gru e con intonaci a tre strati, una tempistica asburgica che pare abbia contagiato pure l’Archivio di Stato di Gorizia, al quale si era rivolta la proprietaria via mail, indicando i dati storici della particella desunti dal catasto tavolare, chiedendo se ci fosse qualche disegno. La risposta è rapida. Verificata la presenza in atti, una mail dell’Archivio avvisa della possibilità di ricevere la scansione previo pagamento come da Tariffario ministeriale tramite bonifico o PagoPA. Servizio ottimo, burocrazia zero. (dal quotidiano Il Piccolo, Punti di vista del 14 aprile 2024 di Diego Kuzmin).
Le stanze blu
Il blu è un colore che evoca la calma e la serenità. È il colore del cielo terso e del mare calmo, elementi che inducono naturalmente uno stato di quiete e riflessione. Non è un caso che gli interni della casa di Kipling siano stati scelti con questa particolare tonalità. Ogni stanza da letto, dipinta in questo colore, è un santuario personale, un luogo dove i rumori del mondo esterno si attenuano e la frenesia della vita quotidiana si dissolve.
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Entrando in una di queste stanze, si viene immediatamente avvolti da una sensazione di infinito. Le pareti sembrano allargarsi, e lo spazio si apre, come se si stesse guardando l’orizzonte da una spiaggia deserta. Il blu stimola la mente ma allo stesso tempo la rilassa, permettendo di distaccarsi dalle preoccupazioni e dalle tensioni.
È stato scelto questo colore per le stanze da letto con l’intenzione di creare un ambiente che favorisse il riposo e il rinnovamento. La scelta di questo colore non è stata solo estetica, ma anche funzionale, basata su studi che dimostrano come certe tonalità di blu possano avere effetti benefici sul corpo e sulla mente.
Pavimenti antichi e preziosi
Il Terrazzo alla Veneziana viene spesso chiamato anche “seminato alla Veneziana”. Questo nome deriva dalla tecnica di esecuzione che prevede la “semina”, cioè la distribuzione dei frammenti di marmo che veniva (e viene tuttora) eseguita spargendo a mano marmo e madreperla sulla malta ancora fresca. Il gesto compiuto nell’atto della semina ha un significato ancestrale, ci è stato insegnato dalla natura e pertanto è un nome che ci riporta alle nostre origini.
La casa
Alla fine del 1913, nel pieno della Belle Époque, la guerra che poi avrebbe distrutto Gorizia non sembrava imminente. Al contrario, con l’arrivo della ferrovia Transalpina la città si preparava ad una nuova grande espansione, tipo quella verificatasi con l’arrivo della “Meridionale”.
Un’occasione di sviluppo colta da Wilhelm (poi Guglielmo) Merluzzi, impresario edile attivo a Kapfenberg in Stiria che, giunto a Gorizia, acquistato il terreno e pagate le 20 Corone di tassa, il 10 aprile 1914 chiede il permesso per la costruzione di “due case unite d’abitazione” all’angolo tra le vie già allora intitolate a Carlo Porta e Ippolito Nievo.
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Nel sopralluogo preliminare del 21 aprile, sul luogo alle 11 sono presenti i vicini, ai quali per legge si esibisce il progetto, firmato da Merluzzi quale costruttore edile. È scarno, ancorché completo di tutti i dati per realizzare i 4 appartamenti: le piante quotate dei singoli piani, la corografia col recinto e le distanze dai confini laterali (2. 20 m), una sola sezione sulle scale e un solo prospetto, quello sulla strada perché i laterali andavano in analogia mentre il retro rimaneva nudo. Dopo venti giorni il 30 aprile il podestà Giorgio Bombi firma il permesso condizionato, per cui “l’angolo della cancellata all’incrocio delle due vie dovrà venire smussato in maniera precisa degli altri esistenti nelle vie adiacenti”, che infatti sugli angoli presentano tutti i recinti curvi. L’edificio in solidi mattoni è ultimato in 8 mesi e, previa tassa di 20 Corone, il 19 dicembre 1914 Merluzzi chiede la licenza d’uso rilasciata il 29 dello stesso mese dopo il sopralluogo di verifica della conformità al progetto e l’asciugatura delle malte.
Una cronologia incredibile per un edificio costruito in maniera tradizionale, senza gru e con intonaci a tre strati, una tempistica asburgica che pare abbia contagiato pure l’Archivio di Stato di Gorizia, al quale si era rivolta la proprietaria via mail, indicando i dati storici della particella desunti dal catasto tavolare, chiedendo se ci fosse qualche disegno. La risposta è rapida. Verificata la presenza in atti, una mail dell’Archivio avvisa della possibilità di ricevere la scansione previo pagamento come da Tariffario ministeriale tramite bonifico o PagoPA. Servizio ottimo, burocrazia zero. (dal quotidiano Il Piccolo, Punti di vista del 14 aprile 2024 di Diego Kuzmin).
Recensioni
Le recensioni degli ospiti
Abbiamo inaugurato La Casa di Kipling a ottobre 2024, non ci sono ancora recensioni online.
Ma puoi essere il primo a lasciare una tua opinione!
Ti aspettiamo!
Intanto puoi leggere le recensioni dell'altro appartamento che abbiamo in centro città, La Casa di Gatsby, arredato in stile Art Decò, con la medesima cura e attenzione per i dettagli, per un soggiorno memorabile!
Gestisco un hotel da circa 20 anni. E posso dire che sono rimasto veramente colpito dalla cura dei dettagli fornita nella struttura. Un ambiente curato nei minimi particolari, dai colori , atmosfera , attenzione ai piccoli dettagli che rendono il soggiorno piacevole. perche una camera non serve solo per dormire ma in hotel o in case cosi si vivono vere e proprie esperienze. Complimenti! (settembre 2022)
Davide
(febbraio 2023)
Carlo
C'era tutto, tutto era nuovo, tutto ottimo. Un sacco di ottimi dettagli di design degli interni, utensili per persino lamette singole (per esempio!) ci sono. Appartamento grande e incantevole! Stupefacente! La padrona di casa è molto gentile. Bella città con castello vecchio stile dei conti di Gorizia e Tirolo, bei caffè all'aperto. Buon punto di partenza per escursioni a Trieste, Udine, Venezia, Postumia, Pirano, Grado ecc... (settembre 2022)
Karsten (Austria)
Appartamento arredato con gusto dove l'antico e il moderno si fondono con armonia ed eleganza. Dotato di ogni comfort, molto curato e pulito. Un ambiente piacevole e accogliente che ci ha permesso di godere appieno del nostro soggiorno a Gorizia. La titolare è sempre molto disponibile e ci ha fornito utili consigli sul territorio. (luglio 2022)
Michelina
Cosa trovi
Per il tuo comfort abbiamo messo a disposizione:
Lavastoviglie
Nespresso
WiFi gratis
Lavatrice
Climatizzatore
Parcheggio gratis
Asciugatrice
Giochi e libri
Vestaglia e accappatoio
Dishwasher
Nespresso coffee maker
Free WiFi
Washing machine
Air conditioning
Free Parking
Nespresso coffee maker
Books and toys
Bedroom Comforts
Se vuoi conoscere le nostre tariffe, o se hai esigenze particolari per la tua permanenza, scrivici e troveremo l’offerta giusta per te.
Cosa trovi
A spasso nei dintorni
& consigli
gastronomici
Ristoranti, trattorie ed osterie
L’Isontino ha un’anima complessa perchè va dal mare (Grado e Monfalcone) alle colline (Collio e Carso). In questi luoghi si fondono storia, tradizioni, usi e culture diverse, anche gastronomicamente. Terra di confine dallo spirito mitteleuropeo, la cucina ne è la naturale conseguenza. Un piccolo approccio lo si può trovare qua: https://www.paesidelgusto.it/ricette-tipiche/friuli-venezia-giulia/gorizia/
Ma ogni locale, sia o meno raffinato, saprà dare un assaggio di questa ricchezza culinaria.
L'aperitivo
Nell’Isontino, così come in tutta la regione ed anche nel vicino Veneto, il rito dell’aperitivo si sostanzia con ottimi vini e pochi stuzzichini. L’aperitivo per eccellenza era l’ex tocai (ora friulano o tai in veneto) negli ultimi anni superato dal prosecco.Ma tutti i vini bianchi del Collio goriziano saranno una vera scoperta per tutti coloro i quali avranno modo di degustarli, magari con una visita/degustazione in una delle tante cantine presenti sul territorio.
La Storia è passata da qui
Non c’è territorio che, più dell’Isontino, sia stato teatro delle vicende che hanno caratterizzato, nel secolo scorso, l’assetto geopolitico. Due guerre mondiali hanno inciso profondamente nel tessuto antropologico della Comunità e lo dimostrano le numerose testimonianze museali e narrative.
Arte e cultura
L’Isontino è un territorio ricchissimo di arte e cultura. Lo testimoniano le diverse sale mostre disseminate nel territorio e le iniziative pubbliche e private. Numerosissime sono le iniziative culturali che si svolgono durante tutto l’anno. Tra queste l’evento “E’ storia” che si svolge a Gorizia nel mese di maggio e che ogni anno si sviluppa attraverso confronti e dibattiti su un argomento specifico.
Outdoor & Avventura
L’Isontino e sopratutto la zona del Collio è ricca di piste ciclabili in un contesto paesaggistico di rilevante interesse. In questa pagina è possibile trovare i diversi percorsi. https://www.piste-ciclabili.com/provincia-gorizia
A Salcano, Slovenia, e quindi subito al di là del confine con Gorizia, immerso nel bosco e vicino al fiume Isonzo si nasconde il parco d’avventura Soča Fun Park. L’avventura nel parco inizia con l’attraversata del fiume Isonzo tramite il ponte ciclistico e prosegue nel parco sfidando i percorsi arancione, giallo, verde, blu e rosso. Dopo aver completato i percorsi, si affronta per ultima la ZipLine, la discesa mozzafiato per attraversare il fiume in perfetto stile Indiana Jones su due percorsi a fune di 300 m, attaccati ad un cavo d’acciaio, sospesi a 40 m di altezza dal fiume Isonzo. Per saperne di più https://socafunpark.si/it/avventura-parco/
Altre informazioni nella sezione “A spasso nei dintorni”
A spasso nei dintorni
L’Isontino ed il Friuli Venezia Giulia sono al centro di un territorio ricchissimo dal punto di vista storico ed ambientale. Un territorio che, inevitabilmente, interessa anche la vicina Slovenia ed anzi, molte delle mete particolarmente interessanti si trovano proprio in questo giovane Stato che ha dichiarato la sua indipendenza nel giugno del 1991. https://www.lussosulconfine.it/a-spasso-nei-dintorni/
Visita l’Isontino
Vieni a trovarci!
Mare, monti, lago, terme, riserve naturali. Tutto a pochi chilometri di distanza. Piste ciclabili, ottima
cucina e vini pregiati. Non si può chiedere di più. L’Isontino è un concentrato di bellezze e storia.
(+39) 339 2178 490
via Ippolito Nievo 11, 34170 Gorizia
info@lussosulconfine.it
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Contatti
info@lussosulconfine.it
+39 393 9750067 / 339 2178490
La casa di Kipling è un progetto di Goriziamo
di Lia Silvia Gregoretti
p. iva: 01245020316
CIR: 113103-71661
CIN: IT031007B44RAM6K6V